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Dove gli orafi sono di casa
C’è un luogo a Firenze in cui le piccole celle di un antico convento sono state trasformate in microscopici studi di instancabili artisti orafi. Questo posto unico si chiama “Casa dell’Orafo”! Visitiamola assieme!
Casa dell’Orafo – un convento trasformato in laboratori artigiani
Nel 1593 il Granduca di Toscana, Ferdinando de’ Medici, decise di cambiare la destinazione dei negozi sul mercato di Firenze. I macellai, che erano soliti vendere la carne sul ponte fin da quando questo venne costruito nel 1345, vennero incoraggiati “vivamente” a spostare la loro attività e lasciare spazio agli orafi. Questo portò il ponte a trasformarsi nella forma che conosciamo oggi: Ponte Vecchio, il più scintillante e prezioso ponte d’Europa!
Qualche tempo dopo, l’antico convento agostiniano, al tempo già abbandonato dai monaci, situato a pochi metri di distanza dal ponte, venne donato agli orafi che stabilirono qui i loro laboratori. Da allora, generazione dopo generazione, nelle celle del monastero innumerevoli artigiani producono a mano pezzi unici di arte orafa; una parte della loro produzione è poi esposta e messa in vendita su Ponte Vecchio.
Alcuni degli orafi che lavorano oggi alla Casa dell’Orafo seguono la tradizione familiare e portano avanti con entusiasmo le attività avviate dalle generazioni precedenti; altri, invece, sono giovani ambiziosi che hanno deciso di seguire le loro passioni e di dedicare la loro vita alla nobile arte del design e della produzione di gioielli. Tutti assieme danno vita a una vivace comunità di artisti e artigiani creativi, in cui ciascuno, esperto in una tecnica artigianale specifica, collabora con gli altri: alla Casa dell’Orafo, così, è possibile trovare artigiani specializzati nella lavorazione dell’oro, incisori e incastonatori di pietre preziose. Dal momento che la produzione di un singolo gioiello richiede fasi diverse di lavorazione e varie abilità, spesso un anello o un braccialetto passano attraverso le sapienti mani di più artigiani: qualcuno disegna l’oggetto e gli dà forma, dopo di cui l’incastonatore lo decora con pietre e gemme, e alla fine un incisore gli imprime parole e lettere personalizzate, che rendono unico il gioiello per il suo futuro possessore. Collaborazione, rispetto, amore, e una piccola dose di sense of humour: tutto questo ho trovato alla Casa dell’Orafo. Ecco che allora voglio presentarvi alcuni degli artigiani che lavorano qui ogni giorno.
Nerdi Orafi
Entrare da Nerdi Orafi è un po’ come entrare in un laboratorio di un alchimista o di un mago: una luce soffusa risplende sulle superfici dorate dei gioielli in esposizione. Nerdi Orafi venne aperto nel 1948 e oggi Daniela ne detiene le redini portando avanti la tradizione familiare. I gioielli di Nerdi sono fortemente ispirati all’arte fiorentina del Rinascimento: il laboratorio è, quindi, specializzato nella lavorazione dell’oro e dell’argento battuto e utilizza tecniche che risalgono addirittura all’arte orafa degli Etruschi.
Qui potete trovare il loro sito, pagina Facebook e Instagram.
Davide Barbaro
Davide Barbaro si è trasferito a Firenze da Napoli e lavora nel suo laboratorio alla Casa dell’Orafo come incastonatore di pietre preziose. Chi ha la possibilità di sedersi al suo banco da lavoro e guardare dentro al suo microscopio, può immediatamente apprezzare con quale precisione e pazienza Davide crea i suoi capolavori: le pietre preziose che lui incassa sono spesso minuscole e devono essere inserite nel gioiello con estrema esattezza. Gemma dopo gemma, pietra dopo pietra, Davide decora braccialetti, anelli, orecchini e collane. Allo stesso tempo, con l’uso di AutoCAD, Davide disegna i suoi gioielli personalizzati secondo i gusti e le esigenze di ogni cliente.
Qui potete seguire Davide su Instagram.
Ilaria Leccese
Ilaria Leccese è un architetto che ha anche studiato design dei gioielli e dopo la sua laurea ha deciso di creare un suo proprio marchio. Lo stile di Ilaria è davvero particolare e lo trovo davvero affascinante: la sua linea è spesso geometrica e richiama l’idea di un progetto architettonico, basta guardare gli anelli composti di cubi, cerchi e piramidi. A dispetto delle loro forme originali e innovative, tutti i suoi gioielli sono incredibilmente comodi da indossare!
Se desiderate guardare altre creazioni di Ilaria, vistate il suo sito, segui Ilaria su Instagram e Facebook.
Thomas Lorenzoni
Thomas Lorenzoni ha compiuto il suo percorso di formazione come orafo a Firenze in una della scuole più importanti per i giovani artigiani. Sfortunatamente, subito dopo l’Europa fu colpita dalla crisi economica il che non ha permesso a tanti artigiani di aprire una attività in proprio. In questa complicata situazione Thomas ha deciso di investire nella sua formazione e ha conseguito una laurea in Storia; anche per questo motivo, i suoi interessi vanno nella direzione della storia della gioielleria, in particolare della gioielleria antica e medievale. I gioielli storici sono una fonte di ispirazione per Thomas.
Potete seguire Thomas su Facebook e Instagram.
Ivan Barecca
I gioielli di Ivan Barecca riflettono incredibile immaginazione e creatività del designer: draghi, leoni, elefanti e serpenti popolano il suo mondo. Le sue creazioni sembrano delle sculture! L’artista usa spesso la tecnica della modellazione della cera che gli permette di fondere i suoi gioielli in argento e oro. Ivan organizza anche corsi di varie tecniche artistiche di gioielleria.
Qui potete trovare il sito di Ivan, Facebook, e Instagram.
INFORMAZIONI PRATICHE:
La Casa dell’Orafo
Vicolo Marzio, 2
50122 Firenze
Ingresso libero
Vi sentite persi a Firenze? Contattatemi! Sarò felice di organizzare il vostro soggiorno indimenticabile!