Bottega d’arte Maselli

dove nascono le cornici intagliate

Sono ormai otto anni che abitiamo nel quartiere di San Lorenzo. Qui abbiamo subito trovato una comunità, un quartiere vivo e vivace, concentrato intorno al mercato e alla Basilica. In tutti questi anni abbiamo fatto amicizia con la nostro fornaia, i farmacisti, il negozio di musica Dischi Fenice, i commercianti del Mercato Centrale e Bruno, l’amorevole cane del “Civaiolo” in via Taddea. Abbiamo anche conosciuto i numerosi artigiani che qui hanno le loro botteghe. Una di queste è la Bottega d’arte Maselli, attiva dal 1955, che oggi è specializzata nella produzione di cornici intagliate e nel restauro dei dipinti e delle cornici stesse.

Bottega d'arte Maselli
La Bottega d’arte Maselli in via Ginori, Firenze.

La loro attività storica si inserisce nella tradizione artigianale della città. Non scordiamoci che Firenze è una città che dal Medioevo in avanti sviluppa una ricchissima attività di artigiani nell’arte delle cornici, della doratura, dell’intaglio come della pittura e della scultura. Pensate ad una città con centinaia e centinaia di attività di artigianato artistico che producono ricchezza e prestigio.

La bottega fu fondata da Paolo Maselli come negozio di stampe e cornici. Suo figlio, Gabriele Maselli, è entrato a lavorare in bottega all’età di 14 anni. A Gabriele piacque subito imparare l’arte della decorazione di cornici e suo padre gli permise di dare più spazio a quella che è poi diventata la loro professione, i corniciai. I Maselli sono maestri nell’arte della produzione di cornici intagliate a mano che personalizzano in base alla richiesta del cliente. Oggi la bottega è gestita da Gabriele Maselli e da suo figlio Tommaso. La passione per questo lavoro si tramanda ormai in famiglia da tre generazioni.

Gabriele e Tommaso Maselli
Gabriele e Tommaso Maselli all’interno della loro bottega.

Qualche giorno fa ho visitato la bottega e ho parlato con Tommaso per scoprire tutti i segreti del loro lavoro. Prima di conoscere meglio i protagonisti di questa storia, innanzitutto ho chiesto a Tommaso come nasce una cornice intagliata, creata dalle sapienti mani di un artigiano. Ecco le parole con cui Tommaso mi ha raccontato il processo di produzione di questi capolavori:

Tommaso Maselli: In bottega ci dividiamo i compiti. Mio babbo si occupa della parte della decorazione. Qui abbiamo tutti i pigmenti per fare i colori, le patine. Abbiamo anche una nostra falegnameria.

Io mio occupo dell’intaglio. Con l’intaglio si parte da un modello, si fa una prova su un piccolo pezzo. Poi sul legno destinato a diventare la nostra cornice si prepara il disegno e si parte con la sbozzatura per poi rifinire l’intaglio nei minimi dettagli. Chi inizia l’avventura con l’intaglio parte dalla lavorazione di un legno morbido, tipo geloton, che è ottimo per imparare. Quando prendi mano, vai su un legno più consistente, come il tiglio. Dopo anni di esperienza si può provare con i legni più duri, come per esempio il noce.

Tommaso Maselli al lavoro.



Una volta concluso l’intaglio, si copre la cornice con uno strato di colla di coniglio. La colla dà consistenza al legno e prepara il legno allo step successivo, quello dell’ammannitura, durante il quale la cornice viene ricoperta di gesso; si danno due, tre mani di gesso. Nel passato si davano fino a otto mani di gesso, perché il gesso veniva macinato in modo artigianale dagli intagliatori stessi, perciò si differenziava il grado della macinatura e lo spessore di ogni strato. Nel passato venivano stesi degli strati più spessi di gesso e successivamente si distribuivano gli strati più sottili. Oggi il gesso viene acquistato già macinato, perciò due o tre mani sono sufficienti.

Successivamente si applica il bolo, cioè un minerale argilloso, una miscela naturale di halloysite e ossido di ferro, di colore rossastro, untuoso al tatto. Il bolo viene usato come strato adesivo per applicare la doratura su oggetti non metallici. Per la doratura si sceglie quello arancio e quello rosso. Il bolo dà il calore al colore dell’oro e gli dona una maggiore brillantezza.

In questo lavoro è importante avere sin dall’inizio una visione chiara del prodotto finale, che si vuole ottenere perché nell’esecuzione di ogni passaggio bisogna prendere in considerazione gli step successivi. Per esempio l’intaglio non può essere troppo leggero. Altrimenti, ricoprendolo con il gesso, che ha il suo spessore, si appiattirebbe tutto. Ogni decisione presa durante la preparazione della cornice si ripercuote sul prodotto finale. Ci deve essere la massima cura e la massima attenzione prima di passare al passaggio successivo.

Dopo l’applicazione del bolo si può passare alla doratura: usiamo la foglia d’oro 24 carati. Successivamente l’oro viene brunito con la pietra d’agata.

Lavoriamo in modo molto simile alle lavorazioni del passato. Il nostro lavoro è influenzato dai materiali, che oggi sono un po’ diversi rispetto al passato e questo cambiamento influenza la lavorazione. Per esempio, come dicevo prima, il gesso oggi viene acquistato già macinato, il che ci toglie la possibilità di giocare con lo spessore della macinatura e lo spessore degli strati di gesso. Lo stesso vale per l’oro. Prima esisteva la figura del battiloro, l’artigiano che preparava le lamine. Visto che l’oro veniva battuto a mano, poteva avere degli spessori differenti. A Firenze le lamine venivano fatte usando i fiorini, le antiche monete coniate in città. Ogni fiorino rendeva 130-140 lamine d’oro. Oggi lo spessore dell’oro è molto più fine, perché viene preparato utilizzando le macchine. L’oro con lo spessore maggiore ha più corpo, più lucentezza, dà un effetto un po’ diverso.

Una cornice d'orata
La brunitura dà lucentezza all’oro.



Gabriele e Tommaso Maselli

Conosciamo meglio Tommaso e gli altri protagonisti della bottega. Tommaso ha iniziato il suo lavoro in bottega molto presto. All’interno del laboratorio ho trovato delle foto di lui con il padre e il nonno, circondato dalle cornici, foto scattate quando era un bambino di appena tre anni. Con il passare del tempo, crescendo, il ragazzo è stato sempre più coinvolto nel lavoro all’interno della bottega e proprio come nelle botteghe rinascimentali, è passato dai lavori più semplici, fino a compiti più complessi. Il suo primo lavoro vero e proprio è stata la brunitura della testa di un angelo.

A Tommaso tra i vari lavori in bottega è subito piaciuto il lavoro dell’intaglio. Perciò da giovanissimo ha iniziato ad andare dal maestro intagliatore che lavorava con suo padre per imparare il mestiere. Così, fin da piccolo è riuscito a portare avanti la sua passione. Oggi, a parte il lavoro in bottega segue anche il corso in restauro ligneo e pittorico presso il prestigioso Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l’istituto statale che forma i futuri restauratori e specialisti nella conservazione delle opere d’arte. L’incontro con Tommaso è stato davvero stimolante. Non capita spesso di incontrare dei giovani pieni di passione, così determinati e decisi.

Questo giovane ragazzo è cresciuto guidato da suo padre, maestro artigiano Gabriele Maselli, oggi presidente dell’Associazione Esercizi Storici Fiorentini. Gabriele è anche fondatore della Scuola dell’Arte Sacra.

Una piccola cornice intagliata.
Una piccola cornice intagliata.

La Bottega d’Arte Maselli

La Bottega d’Arte Maselli custodisce e tramanda una tradizione radicata nella storia e cultura fiorentina. Qui, a Firenze, fin dal Duecento gli intagliatori lavoravano assieme ai pittori, preparando delle magnifiche cornici per i polittici di Bernardo Daddi, Giotto, Agnolo Gaddi e tanti altri. Successivamente, con la crescita delle collezioni d’arte raccolte dalle ricche famiglie fiorentine, si sviluppò un fiorente mercato per le sontuose cornici dorate. Ogni collezionista sceglieva per sé un particolare tipo di cornice e, quando un quadro arrivava nelle sue collezioni, la prima cosa che veniva fatta era togliere la sua cornice originale e rifarla, adeguandola allo stile della collezione. Ogni famiglia aveva un proprio stile di cornici.

Il mondo d’oggi è diverso. Pochi capiscono la differenza tra un prodotto fatto a mano e un prodotto industriale. C’è meno richiesta per i prodotti artigianali ma il mestiere dei corniciai e intagliatori non è per fortuna scomparso. Sicuramente si rivolge ad una particolare tipologia di clienti. Da qualche anno questo tipo di oggetti è sempre più ricercato dagli architetti e dai progettatori d’interni che amano inserire delle sontuose cornici in stile barocco o rinascimentale a contrasto con l’arredo moderno.

I pigmenti nella bottega d'Arte Maselli
I pigmenti usati per fare i colori.



Più che dai cambiamenti del mercato, l’artigianato fiorentino è minacciato dal mancato ricambio generazionale. Oggi, i giovani figli di artigiani raramente seguono le orme dei padri. Purtroppo né lo Stato, né la città aiutano queste attività e non esiste ancora un vero progetto per il rilancio delle tradizioni artigianali locali. In una città la cui economia si basa sulla produzione artigianale fin dal 1200…

L’eccellenza delle cornici intagliate dalla Bottega d’Arte Maselli viene riconosciuta anche dai più importanti musei della città. Una delle loro creazioni decora la grande tela di Rubens nella Sala della Niobe all’interno della Galleria degli Uffizi. La Galleria si è dovuta rivolgere alla bottega perché la tela con la sua cornice precedente vennero danneggiate nella strage di via dei Georgofili nel 1993. L’arte dei Maselli ha riprodotto la cornice precedente e ha così aiutato a curare una delle ferite più profonde nella recente storia di Firenze.

Una cornice antica decorata a sgrafitto
Una cornice antica che aspetta il restauro nella Bottega d’arte Maselli.

L’artigianato fiorentino è uno degli aspetti più importanti del tessuto socio-culturale della città. Per capire la storia e l’arte fiorentina non basta visitare i musei: bisogna entrare nelle botteghe e respirare l’aria del lavoro manuale, tramandato con passione da secoli.
Mentre visitate San Lorenzo, fate un salto dai Maselli, visitate la pelletteria dei Viviani e fatevi un giro tra i banchi del Mercato Centrale, per respirare la vera atmosfera del quartiere!

Bottega d’Arte Maselli
via de’ Ginori, 51r
039 055 282 142
info@cornicimaselli.com
Instagram: https://www.instagram.com/cornicimaselli/
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ORARI:
lunedì dalle 15:30 alle 20:00
da martedì a sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 20:00